venerdì 27 settembre 2013

Alla ricerca della forra perduta


Ricordate la mia ricerca della misteriosa "Forra del Lupo"? Al momento è ancora chiusa al pubblico, la mia indagine aveva dato quindi esito negativo, ma, con un pò di C Factor,sono stato contattato da Cristina, una dei 50 volontari che lavorano al recupero della Forra del Lupo,che, grazie alla sua disponibilità e ad un permesso speciale...dirlo fa fico come sembra...mi ha proposto di poterla visitare. Essendo un permesso speciale non posso assolutamente indicare come raggiungerla, ma posso raccontarvi la sua storia, sia quella recente sia quella più...storica.
Senza mezzi termini è un'anteprima mica da scherzo per Cyrano217 e per tutti quelli che ci seguono!
La storia della trincea della Forra del Lupo inizia nel periodo della prima guerra mondiale, faceva parte delle fortificazioni austroungariche a difesa del Forte del Dosso Sommo sull'altopiano di Folgaria.Come ho già detto nel post dedicato al forte, proprio da li partì la spedizione punitiva dell'Austria-Ungheria contro l'esercito italiano che, in una prima fase aveva tentato di risalire la montagna per sfondare le linee nemiche ma, purtroppo per i soldati italiani, il nemico stava ammassando le truppe,circa 110.000 uomini, sull'altopiano per l'imminente immane offensiva. Con queste premesse i fanti italiani si sono visti riversare un ondata gigantesca di soldati dall'altipiano che, senza troppe difficoltà, hanno sfondato il fronte italiano.
Finita la guerra, l'utilità militare della trincea della Forra del Lupo, perde il suo significato e rimane solo la spettacolare conformazione rocciosa della zona...o no??
A Paolo, uomo dei nostri giorni, guardando le foto di un anonimo corrispondente di guerra, sembra di riconosce, nella foto di una trincea, il luogo dove veniva portato dal papà da bambino, logico, i decenni trascorsi avevano nascosto l'operato dell'uomo, restituendo il posto al bosco, ma quella foto gli risultava vagamente famigliare.
Una volta riconosciuto il posto cerca altre persone con la passione per la storia e con la voglia di scoprire cosa nascondesse il bosco. Di persone ne trova 9, con passione e impegno a giugno del 2013 iniziano gli scavi, dopo ricerche iniziate già a dicembre presso il museo dei Keiserjager a Innsbruck e il museo della Guerra a Vienna, riuscendo anche a contattare il pronipote del tenente che aveva documentato fotograficamente la trincea e, con la collaborazione del comune di Folgaria e Terragnolo, in supporto a tanto entusiasmo iniziano anche a strappare la trincea al bosco. In poco tempo i 9 diventano 50 che, con fatica, sacrifici e tanta determinazione fanno quello che non era riuscito agli italiani durante la guerra: conquistano la trincea metro dopo metro...sia in orizzontale che in verticale, infatti alcune parti della trincea si trovano parecchio sotto terra.
Ed è qui che arrivo io, come dicevo, grazie alla disponibilità di Cristina ho potuto visitare in anteprima il tracciato della trincea e devo dire che...è incredibile!
Il fatto che fosse dimenticata, difficile da trovare e praticamente sotto terra, l'ha conservata in modo eccezionale, la trincea si snoda nel bosco con un sali scendi in mezzo ai sassi e moltissimi punti d'osservazione da dove, in tempo di guerra, si sporgevano i soldati per sparare ad eventuali assalitori oppure per osservare, in un posto sicuro, i movimenti del nemico.
Molto ben conservati ci sono anche alcuni "locali di servizio" dove probabilmente i soldati si mettevano per stare un pò al caldo, impressionante è anche il numero degli "stoi", grotte più o meno artificiali all'interno delle quali c'erano i locali più importanti e sensibili. In uno di quelli liberati mi dicono che c'erano le cucine, in altri dei magazzini.
Il tour in anteprima è stato interessantissimo e tanto di cappello ai volontari che s'impegnano, con la massima riservatezza e professionalità, a recuperare una testimonianza così importante e significativa della nostra storia.
Il lavoro fatto e molto e molto ce ne ancora da fare, lo potete vedere su https://www.facebook.com/ForraDelLupo?fref=ts , nelle aspettative c'è anche la realizzazione di un museo ad hoc per la trincea, i volontari contano comunque d'aprire al pubblico il percorso della trincea per l'estate 2014...e in quel momento verrà svelato anche il mistero su come arrivarci. Intanto buon lavoro e...in bocca al lupo.

Un grazie particolare a Cristina per il tempo e la disponibilità dimostrata.






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