domenica 1 maggio 2011

Harley Devidson & Marlboro Men



Bikers,non mi sono dimenticato di voi,questo è un viaggio fatto,pensato e misurato apposta per chi va in moto,non è un tour di quelli dove si parte da un punto A e si arriva a un punto B,piuttosto è uno di quei giri che si fanno apposta per la strada,tutto on the road,o per meglio dire on the mot,infatti il giro l'ho fatto senza mai scendere dalla sella della mia fedele due ruote,mi ero anche munito di telecamera per un video in soggettiva...meraviglie della tecnologia che qualche volta,questa per esempio,non funzionano.
E' un trip che percorre strade immerse nel verde e fuori dai soliti percorsi,che attraversa vigneti,boschi e prati ma sopratutto...piena di curve e tornanti,quello che piace a molti di voi.
Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato,non l'invasore,ma una giornata di sole splendido dopo una settimana di pioggia.Nel pomeriggio,appurato che il tempo reggeva,dove andare in moto?Sicuro questa volta in quota.
Parto da Rovereto,mi dirigo verso Patone,poi il lago di Cei,Garniga terme,le Viote del Bondone,Trento e infine rientro a casa.

Da rovereto a Patone la strada è tranquilla a Patone si prende la prima a destra e ci si lancia per una strada di campagna che biscia lungo il profilo della montagna verso Noarna,dove si può ammirare un antico maniero ora sede di una prestigiosa cantina,tutto intorno si notano le vigne e a destra fa compagnia un ampio panorama sulla valle dell'Adige.
Proseguendo si arriva al bivio per il lago di Cei,il laghetto non è molto grande ma ha ampi prati che lo costeggiano dove,volendo,si può passare un pomeriggio al sole...volendo,questo però non era il mio scopo,anche perchè da soli fa un pò pirla.
Proseguo lungo la strada e arrivo a Cimone,obbligatoria una deviazione a valle per un distributore:il viaggio è di 70-80Km circa e distributori non ce ne sono.
Tornato in quota proseguo per Garniga terme,anche qui c'è un lago ma è più un lago da parco che non da villeggiatura.
Da Garniga in avanti inizia l'avventura,la strada è una di quelle che d'inverno chiudono per pericolo di valanghe:completamente immersa nel verde del bosco,stretta,quindi attenzione,e piena piena di curve,una più bella dell'altra,il panorama si sacrifica ma il divertimento va a mille!!

Sbucato fuori dal bosco...la neve,il Bondone arriva a 1600m,le nuvole avevano rioccupato il cielo e le montagne intorno erano ancora bianche,morale:un discreto freddino.
Scendendo dal Bondone verso Trento si percorre la strada di Montevideo...non so perchè si chiama così ma sicuro si trova in Italia. Questa strada viene usata per una famosa gara automobilistica in salita,la Trento-Bondone,non serve aggiungere che anche questa,in quanto a curve e panorama è uno spettacolo.
Meno poetico è stato il ritorno a Rovereto in statale.
Il viaggio può anche essere fatto partendo da Trento però secondo me,si va a renderlo mooolto monotono nel finale,mentre così ci si scalda un pò all'inizio per poi finire in un crescendo di curve e contro-curve una meglio dell'altra finendo in relax per il ritorno,da rifare,non so se in compagnia o come percorso meditativo contemplativo,sicuro da rifare.



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